CHI C'E'
QUI DENTRO
La galleria che segue ospita i ritratti e le schede di auto-presentazione dei componenti la spedizione. Di qualcuno siamo ancora in attesa; per il momento lo vedrete con fattezze prese in prestito.
Stefania Bacci
Toscana trapiantata a Roma nel 2001, una passione nata con me per le parole, lette, scritte, ascoltate e parlate.
Negli ultimi anni sto faticosamente cercando di dare più spazio alla scrittura soprattutto alla voglia e al bisogno di confrontarmi con chi asseconda questa ossessione.
Grazia Brogi
Sposata, un figlio di 22 anni e felicemente pensionata. Vivo a Roma, mia città natale, con frequenti soggiorni a Napoli, città natale di mio marito e mio figlio, che amo dal primo incontro. Di formazione scientifica (mi sono laureata in ingegneria chimica e ho lavorato nell'informatica per 28 anni), sono interessata alle varie forme di arte e comunicazione visiva: pittura, grafica, fotografia, di cui mi diletto, e, soprattutto, cinema e serie televisive; la lettura, essenzialmente narrativa, è compagna delle mie giornate, ma, sopra tutte, la mia più grande passione è viaggiare, cosa che faccio tutte le volte che posso.
Cristiana Busatti
Cristiana, Chicca, mamma Chicca, zia Chicca, quella stronza di Chicca.
Consigliere di bordo della nave Enterprise sotto la guida del Capitano Picard.
Super potere: coronarie d’acciaio messe a dura prova da marito e figlio: due procacciatori professionisti e plurireferenziati di crepacuore
Segno particolare: so pigra! Talmente tanto pigra che so già stanca!
Epitaffio: siate leggeri!
Sogno nel cassetto: non potendo immaginare che sarei diventata così gnocca! Diventare ancor più gnocca!
Hobby: imparare ogni giorno una cosa nuova oggi ho imparato che? Una breve presentazione di me non la so fare!
Filippo Caronia
Mi piace leggere ma sono incostante. Sono attratto poco o niente dalla saggistica, preferisco i romanzi d’azione ed i thriller (forse perché hanno spesso un lieto fine?). Mi piace Baricco, Benni, Pennac e adoro Camilleri eppure ho letto molto di più di Cussler. Ingegnere, pratico e napoletano (troppi difetti tutti insieme se aggiungiamo il “divorziato”….). Maturo molto (63 anni) … e cerco di non maltrattarmi fisicamente.
Il resto lo scopriremo insieme….
Federica Codebò
Sono Federica e mi sembra sempre di rincorrere il tempo. Sarà perché ho un figlio di 14 anni e adoro esserci nella sua vita anche solo facendo la mamma-taxi, sarà perché il lavoro occupa parte della mia giornata, sarà perché sono curiosa e mi piace imparare le cose (la mia passione più recente sono i Tarocchi), sarà che mi diverte cantare nel coro di cui faccio parte, sarà per questo o per quello ma non ho mai abbastanza tempo. Così mi riduco sempre all’ultimo secondo utile per scrivere il racconto breve da consegnare a Scrittomisto (in questo esatto momento so già che lo farò in ritardo; Grazia e Mario, scusatemi tanto!).
Quando mi metto a scrivere però si ferma tutto e io comincio a sentirmi bene, così bene.
Se dovessi descriverti questo bene ti direi che è come la luce del tardo pomeriggio che illumina alberi dalle foglie arancioni, hai presente?
E se dovessi descriverti come mi sento dentro allora ti direi che sento una forza e un calore che prescindono tutto e non dipendono da nulla e nessuno.
Ecco perché scrivo, pur faticando tantissimo a fermarmi e trovare il tempo.
Antonio Colombo
Sono nato a Napoli e vivo fra Roma e la campagna umbra. Molti anni fa
mi laureai in giurisprudenza e poi me ne andai a studiare economia negli
USA. Ora gli Stati Uniti, soprattutto New York, occupano un posto
speciale nel mio passato e nel mio presente. Mia moglie Elizabeth è
americana. Ho lavorato nel mondo delle imprese e ho insegnato economia
alla LUISS. Nella vita precedente ero un economista. Nella vita attuale do
sfogo alla passione repressa per la scrittura. Ho pubblicato tre romanzi,
tutti con la casa editrice deiMerrangoli: ENNE (2021), EFFE (2023) ed
ERRE (2024). Nei momenti di esaltazione li definisco la “trilogia delle
lettere”, nella quale l’iniziale del nome del protagonista dà il titolo ai libri.
In realtà le tre storie hanno in comune la vita difficile di personaggi
tormentati dalla mancanza di affetto, dalla sfortuna e dalla colpa, cui
reagiscono con il desiderio di riscatto.
Patrizia Conte Del Ninno
Poco incline a stare dietro una scrivania, si autodefinisce donna del fare piuttosto che del parlare, sempre sospesa tra i monti del Tirolo dietro, ed il mare della Sardegna davanti, con pomeriggi sospesi tra film americani anni 50 e le canzonette di un'Italia dedita a San Remo. Ora lo scrivere ha aperto un “incipit” su possibilità future che escono fuori e non interagiscono con l’inconsueto lavoro che svolge nelle varie parti del mondo, ma tant'è... [continua]
Mario Conti
Nacque a Napoli, e ciò determinò non poco di lui; omaggio o anatema alla sua città che lo si voglia considerare. In ossequio ai dettami scolastici dell'epoca esordì filorisorgimentale; il tempo si è incaricato di suscitargli, più meditatamente, rispetto e poi affetto per la dinastia borbonica.
Coltiva, innocuamente, occupazioni gentili, come questa o la fotografia, e si dedica al tentativo di godimento delle infinite e trascurate bellezze dell'universo e dei suoi abitanti.
Alessia Cornali
Sono una consulente di comunicazione e una content strategist; lavoro con i social e il wifi è il mio migliore amico praticamente da sempre. I miei talloni d’Achille sono curiosità diabolica e perfezionismo; amo la mia agenda più del latte con i biscotti e ho un debole per Google, l’unico che mi abbia mai capita.
Vanda Cutinelli
Sono nata e vivo a Roma ma ho origini napoletane, da parte dei nonni paterni, ed è per questo che mi sento una donna del sud con tutti i pregi e i difetti delle persone accoglienti e confidenziali.
Fin da piccola ho amato leggere e prestissimo mi sono avventurata a scrivere, ma solamente per me.
Ancora adesso penso che lo scrivere sia una sorta di esercizio del cuore che libera la mia testa “piena di parole”.
Da bambina era questa la sensazione che provavo... [continua]
Maria Cecilia D'Asdia
Sono nata e vivo a Roma. Laureata in Scienze Biologiche e specializzata in Genetica Medica, lavoro presso un istituto di ricerca e diagnosi di malattie genetiche. Descriversi non è assolutamente facile si rischia di essere banali stilando elenchi di quelli che sono pregi, difetti o passioni che ci caratterizzano. Posso però dirvi che amo divorare libri e scrivere racconti e spero che tutto quello che uscirà dalla mia penna vi rilassi e vi aiuti a staccare per un po' la spina dalla realtà, allontanandovi dalle incombenze quotidiane per immergervi in storie sempre diverse.
Alessandra de Falco
Ho 62 anni e non so come sia potuto accadere.
Nasco a Napoli e là rimango, spostandomi nel corso della vita di soli 3 isolati dalla casa natia. In prima elementare vinco una gara di disegno che coinvolgeva molte scuole napoletane e vengo premiata nientepopodimenochè ...da PIETRO DE VICO E LA NONNA DEL CORSARO NERO.
A sette anni scrivo il mio primo racconto breve: "Tre piselli e 3 fagioli". Una strana storia di legumi disperati... [continua]
Maria Rosaria de Falco
Nasce a Napoli, figlia di Renato de Falco, “la Cassazione della lingua napoletana”; all’età di 5 anni conosce Anna Conti, con la quale condivide l’istruzione scolastica e la frequentazione del fratello Mario. Ha lavorato in ambito internazionale, ricoprendo la carica di Segretario Generale dell’Unione delle Università del Mediterraneo, consorzio di 85 università euro-arabe. Non ha mai scritto se non per sé.
Vincenzo de Falco
Napoletano, all’età di sei anni, folgorato dalla visione della “Bibbia” di John Houston, decide di mettere in versi la storia del Mondo a partire dalla Genesi. Produce pertanto un componimento in ottonari a rima libera che riscuote un notevole successo di pubblico e di critica, tanto che le due maestre della seconda elementare, incredule sulla genuinità del prodotto, lo mettono alla prova commissionandogli un componimento a tema obbligato, “La Cartella”, che viene svolto in classe, sempre in ottonari, ma stavolta a rima baciata.
Raggiunto l’apice del successo con “Il bellissimo Cecè” (1968), omaggio al Signor Bonaventura di Sergio Tofano, interrompe la carriera letteraria per oltre un trentennio, salvo a riprenderla sporadicamente, con qualche incursione in campo teatrale.
Ermelinda De Santo
Sono Ermelinda De Santo, originaria di Avellino ma di adozione romana da ormai 20 anni.
Per vivere lavoro in banca, ma ho sempre amato il mondo dei libri e negli anni mi sono formata come Editor, attività che svolgo da free-lance.
Negli ultimi due anni mi sto approcciando alla scrittura di miei testi per stimolare la mia creatività. Ho scritto una sceneggiatura per un corto teatrale che ho portato in scena come regista al Teatro Marconi, nell’ambito di un contest.
Sono co-fondatrice di un Associazione Culturale, Libri in Rete, che promuove il libro e in particolare gli scrittori esordienti, attraverso iniziative ed eventi che legano il tema della lettura con le altre Arti (teatro, musica, scrittura etc.).
Insomma, la passione del libro e della lettura sono il motore della mia vita!
Nurith Dell'Ariccia
Traduttrice, interprete (Laurea Università di Ginevra), docente universitaria traduzione e interpretazione.
Bilingue italiano-francese, ama viaggi, lettura, cinema, teatro, pittura e tante altre cose
Giuseppe Del Ninno
ha avuto molte vite: figlio e nipote coccolato, alunno modello, studente coscienzioso e infelice come un adolescente, universitario mediocre, fidanzato e marito innamorato, padre precoce, nonno fortunato. Sul fronte del lavoro: investigatore privato, professore di liceo, bancario, traduttore, amministratore di un’orchestra sinfonica.
In parallelo a tutta la sua esistenza - in parallelo e insieme pervasiva - l’attività di scrittore. Non un mestiere, e neppure una missione: un modo di conoscere se stessi e la vita, e di comunicarlo. Fin dalla scoperta, in quarta elementare, che un suo tema era stato pubblicato – a sua insaputa… - in un volume di temi svolti. L’attività continua, anche ora che la sua vita sembra semplificata e serena, nell’incessante curiosità verso il mondo.
Elisabetta Giacobbe
Sono nata qualche anno fa… a Napoli e precisamente a Mergellina. Ancora oggi andare lì, standomene tra gli scogli, è il mio rifugio, è il mio luogo magico dove riesco a ricaricarmi.
Attualmente abito a Roma, praticamente all’altro capo della città rispetto alla libreria Eli. La distanza ed il tragitto lungo per arrivare non mi creano problemi, sopporto bene il traffico perché, contornata da tanti napoletani, in libreria mi sento come a casa e le letture sono sempre arricchenti. Anche se non si sente il profumo del mare ed il movimento ritmato delle onde, sulle poltrone in sala mi sento un po’ come se stessi tra gli scogli di Mergellina….
Scrivo per lavoro, ma solo cose altamente noiose ed incomprensibili!
In libreria mi sto lanciando a scrivere piccoli pezzi che siano leggeri e non impegnativi.
Maura Gigliotti
nata a Modena il 28/11/69. Sono Calabrese, avvocato pentito drammaturga in itinere e scrittrice per passione. Ho all'attivo due rappresentazioni teatrali: "Dell'acqua e dell'oblio" sulle memorie di Africo, "Dell'acqua e dell'oblio" una favola moderna sulla zampogna e, di prossima rappresentazione, "Lo schizzo" sulla eiaculazione femminile. Ho pubblicato per La Mongolfiera un testo, "Calabreanomalie", e un'antologia di racconti erotici, "Brividi". Insegno Yoga e vivo a Roma. Suono anche la zampogna :)
Marcello Luberti
Sono abruzzese e cittadino di Roma, mi divido equamente tra le due identità, la seconda è più forte solo per la Storia e il latino. Credo nella cultura, che può migliorare gli esseri umani. Nella mia prima vita mi sono occupato di economia e finanza. Ho anche qualche pubblicazione alle spalle su questi temi. Sono un lettore più assiduo nella saggistica. Non ho molta fantasia. Scrivo semplice e dopo sei parole vado in ansia se non riesco a mettere il punto. Mi piacciono le storie ben congegnate, anche zeppe di riflessioni, ma con le digressioni o il parlare poetico-sognante stacco la spina in due secondi.
Francesco Marchese
Breve racconto di me stesso
Mi chiamo Francesco Marchese, sono un geologo, per la verità lo sono stato per quasi cinquant’anni.
Da quando ne ho ricordo, lo ero anche da ragazzino perché andavo raccogliendo granati, altri minerali e fossili nelle campagne attorno casa. C’è chi pensa che siano oggetti inerti e senza anima, non è il mio caso.
Sono nato in Puglia nel 1953. Ci sono solo nato. Per il resto ho vissuto e lavorato un po’ dappertutto. Adesso vivo a Roma. La mia origine mi ha fatto amare il buon cibo che cucino con discreta abilità e qualche disordine ai fornelli.
Ho letto molto e continuo a farlo. Mi conforta e mi illumina. Tuttavia è raro che ricordi quello che ho letto. Un’estate della mia prima adolescenza, una ragazzina mia vicina di ombrellone, che mi piaceva moltissimo, mi costrinse a leggere la Recherche. Quando finiva un libro me lo passava, io lo leggevo e lo restituivo. L’ultimo, “Il tempo ritrovato”, l’ho finito ma non sono riuscito a ridarglielo perché era partita e non l’ho più rivista. Questo sì che me lo ricordo.
Scrivo da sempre e quello che più mi affascina è mescolare la realtà del quotidiano con qualcosa che niente ha a che fare con lei, e a volte ribalta il punto di vista lasciando stupefatto chi legge ma soprattutto me stesso.
Ho provato a lavorare nel cinema, a qualcuno piaceva come scrivevo, soprattutto i dialoghi. M’è rimasta la passione, specie per il periodo a cavallo tra gli anni trenta e cinquanta, prima del colore.
Non riesco quasi mai a ritrovare i miei racconti, li perdo nel disordine della mia scrivania. Li devo riscrivere ogni volta. E ogni volta sono diversi. E spesso neanche li riconosco, ma credo che questo sia un vantaggio, forse perché le storie che cambiano rigenerano anche le idee.
Stefania Martucci
Avvocato, vive a Roma. Ama scrivere racconti, molti dei quali hanno come protagonista il suo alter ego, Marta Turrisi, un avvocato che si occupa prevalentemente di diritto di famiglia, sempre di corsa col suo motorino e il computer sulle spalle tra Tribunale, studio, scuola del figlio, centro musicale dove questi prende lezioni di tromba, magari fermandosi anche all'Ape Piaggio di Carmine per caricarsi l'ennesima bouganville per il suo terrazzo (tralasciamo i graffi...).
Un suo racconto, "Mario c'è", scritto proprio per le serate di Scrittomisto, è stato disegnato da Domitilla Costa per la collana di Graphic Novel di Pav Edizioni.
Rosella Mirizzi
Sono di Roma, classe 1972, ho radici profonde nella mia città da cui non potrei mai andare via. Madre di tre splendidi ed altrettanto impegnativi ragazzi, ho chiuso con molto dolore un matrimonio di 20 anni. Ingegnere informatico, artista nello spirito, anche se senza talento, amo la matematica, la pallavolo e leggere da quando sono bambina: i libri mi hanno sempre incantato, così come l‘arte in genere. Ho sempre scritto per me, diari e quaderni in cui trovavo una valvola di sfogo. Nella ricerca di me stessa, ho capito che scrivere in libertà mi dà piacere, mi permette di esprimere le mie emozioni e, magari, toccare qualche corda in chi ha il coraggio di leggermi. Spinta dagli amici, da brava boomer come dice mio figlio minore, un anno fa ho aperto una pagina Facebook - Frammenti - in cui riverso i miei pensieri. In cerca perenne della bellezza, che mi appare in ogni cosa, vivo la vita il più pienamente possibile. Adoro le persone, in particolare quelle fuori dagli schemi, forse perché lo sono anche io.
Mariapia Parenti
Classe 1963, nata e vissuta a Roma. Per me la penna e il pennello vanno a braccetto. La passione del diario è arrivata nella maturità e rappresenta il miglior antidoto alla malinconia. I pennelli sono la mia passione da oltre trent'anni, ne sono riprova i molti corsi di arti figurative e plastiche svolti e le lezioni che continuo a seguire dai miei due insegnanti, Angelo e Margherita, che, oltre alle tecniche pittoriche, mi hanno insegnato che è proprio nell'attenta e curiosa osservazione della natura che si può coglierne l'infinita bellezza. Amo talmente leggere che quando concludo la lettura di un libro, lo trattengo per un po' di giorni sotto il mio cuscino, come un fedele e silenzioso compagno. Perché da sempre i libri sono i miei migliori amici. Devo a loro il superamento di tempestose burrasche esistenziali e sono sempre loro che mi fanno piangere, sorridere e gioire!
[Nota di Redazione:] autrice del disegno è Mariapia stessa. Merita di esser guardato bene:
CLICCARE QUI per vederlo in dimensioni reali.
Tommaso Maria Patti
Siciliano di Porto Empedocle (AG) e catanese di adozione, vive a Roma da sempre. Ingegnere e Dirigente d’Azienda in pensione, scrive per hobby, pubblicando racconti, romanzi, saggi. La Sicilia è il suo argomento preferito.
Fabio Massimo Peroni
Probabilmente concepito al cinema, non so se in platea o in galleria, cresco con Carosello in B/N.
Mi appassionano le storie brevi che raccontano un prodotto e da grande provo a fare il copywriter.
Quando ho l'ispirazione scrivo racconti brevi. Come un prestigiatore cerco di catturare
l'attenzione, tenerla desta per due pagine per poi concludere con un colpo di scena. Qualche volta mi
riesce.
Vanni Picecco
E’ 1951 post Christum natum; laurea in Giurisprudenza, ha lavorato in Banca per quasi 40 anni, ricavandone qualche soddisfazione. Da quattro anni è in libertà e ha potuto meglio dedicarsi al suo hobby narrativo; qualcosa ha già pubblicato, qualcos’altro sta cercando di pubblicare, un altro scritto è per ora fermo in quello che una volta era il fondo di un cassetto e ora è un gelido, ma comodo, file. Come tutti i narratori per diletto soffre di una cronica mancanza di lettori, ma non di idee, e, grazie agli incontri organizzati da Scritto Misto Eli, si diverte ad improvvisare dei mini racconti sulla base di una traccia prefissata.
Ogni tanto ci ripensa, ha sposato due volte la stessa donna, e nel complesso ama la vita tranquilla, purché non lo sia mai troppo.
Daniele Poto
Fedele alla carta e alle parole. Ricercatore curioso e vintage. Più lettore che scrittore, alla ricerca di comunità fedeli a cui legarsi. Vivo nel quartiere Trieste da sempre con frequentazioni professionali a Milano, Torino, Bari, Viterbo. Amo le passeggiate, il teatro e il cinema e tutto quanto si riassume sotto l’ombrello della strana parola “cultura”.
Giusi Saracino
Sono romana e vivo a due passi dalla Libreria ELI. Nella mia vita professionale, mi sono
occupata, quasi sempre, di formazione per adulti, sia professionale che manageriale per
conto di una società del Gruppo Eni e per alcuni Organismi Internazionali.
Il mio lavoro mi ha portato a viaggiare spesso nei paesi produttori del petrolio: in Africa,
ex Repubbliche Sovietiche e soprattutto in America Latina.
Ultimamente, però, mi interessa più l’Asia. Mi sono occupata anche di problemi di
immigrazione, in Italia. Ho avuto anche un passato di pubblicista .
Attualmente mi occupo principalmente di “dialogo interreligioso” , sia a livello di studio
che operativo e traduco dalla lingua spagnola.
Amo leggere e qualche volta, anche, scrivere. Sono molto curiosa e cerco sempre di avere svariati campi di interesse e di conoscere nuove persone, con le quali avere un
interessante e simpatico interscambio. Sono molto contenta di aver conosciuto l’Hortus e Scritto Misto!!
Patrizia Scano
Mi chiamo Patrizia Scano, sono sarda e abito da oltre 10 anni vicino Roma.
Ho abbastanza anni da non credere più nel multitasking, né alla tv, tantomeno ai facili entusiasmi altrui, e troppo pochi per conservare la meraviglia e lo stupore nel cassetto del tempo passato.
Mi ritengo abbastanza libera da tecnologia e social, troppo, per chi mi sta vicino.
Non porto l'orologio, ma il tempo mi ossessiona, talvolta anche la notte. Credo di essere nata con un forte senso del dovere. Questo entra volte in conflitto con un bisogno che s’mpone e m’impone di trovare tempo per altro.
A casa mia abitano 2 pianoforti, alcuni godet di pigmenti naturali, matite dalla F alla 9B e tanti quaderni come questo, iniziato per questa esperienza di Scrittomisto.
[Nota di Redazione:] colpiti dalla freschezza della noticina vergata a mano, abbiamo chiesto all'autrice il permesso - accordato - di allegarla al testo digitale, su questa pagina. Cliccare per aprire.
Junia Tomasetta
Nata nella città più bella del mondo, Napoli. Adottata, ormai venti anni fa, da una città che amo e che so ricambia tutto il mio amore, Roma. Ho inizialmente scritto per me stessa, come valvola di sfogo per tutto quello che a parole non riuscivo a dire. Poi, pian pianino ho cominciato a scrivere anche per altri. Mi occupo di Teatro, cinema e doppiaggio. Leggo per amore, per curiosità, per allegria, per tristezza. Ma, non amando le sorprese, leggo prima l'ultimo capitolo. Perché in tutto ciò che faccio nella vita devo sempre sapere prima come andrà a finire.
Lorenza Topa
Napoletana anche lei, amica di Mario e Grazia (dai quali si fa trascinare in “avventure” come questa), è giunta a Roma a 42 anni suonati, per amore di Alessandro. Il suo - o loro? - (ecco cosa succede ad un'autobiografia, quando altre persone vi entrano con prepotenza!) sogno d'amore è coronato, qualche anno più tardi, dalla nascita di Giorgia, splendida bambina ormai adolescente.
Di professione (o vocazione?) maestra elementare, ama leggere ad alta voce ai suoi alunni. Non stupitevi se, mentre legge un dialogo, dovesse attribuire voci diverse ai vari personaggi, può voler dire che si è distratta e vi confonde con i “suoi” bambini o che distratti le sembrate voi e cerca di catturare la vostra attenzione!
Erika Torresetti
Non dirò il mio nome perché già c'è scritto, nè la mia età o dove sono nata in quanto lascerò che si evinca dal mio accento una volta che mi sentirete parlare. Vorrei saper descrivere chi sono ma non so neanche che giorno sia oggi, figuriamoci chi sono io, perciò lascerò a chi mi conoscerà o chi mi ascolterà anche se per una volta nella vita, capire quali siano i miei tratti caratteriali.
Posso dare un indizio su una cosa che ho capito durante la mia esistenza, mi identifico con Giacomo Leopardi e ho detto tutto.
Questa biografia è un po' anomala a dir la verità, perché invece di parlare di me o della mia vita, sto esprimendo il desiderio o l'esigenza di essere capita senza l'uso di parole che possono essere riduttive. Tuttavia voglio che capiate da un fatto che vi racconterò a breve, un lato di me che conosco come le mie tasche o come i miei vicini di casa... anzi non i miei vicini ma le mie tasche... [continua]
Luca Zampaglione
Travet della comunicazione, fortunosamente poliglotta, patologicamente pigro. A volte scrive fesserie e, incredibile dictu, a qualcuno piacciono! Recentemente fissato col drabble.