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ALESSANDRA

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Ho 62 anni e non so come sia potuto accadere.

Nasco a Napoli e là rimango, spostandomi nel corso della vita di soli 3 isolati dalla casa natia. In prima elementare vinco una gara di disegno che coinvolgeva molte scuole napoletane e vengo premiata nientepopodimenochè ...da PIETRO DE VICO E LA NONNA DEL CORSARO NERO.

A sette anni scrivo il mio primo racconto breve: "Tre piselli e 3 fagioli". Una strana storia di legumi disperati.

Attraverso l'adolescenza disegnando e componendo canzoni per chitarra, come tanti ragazzi degli anni '70 che avevevo un orecchio ai Pink Floyd e agli Intilli Mani, l'altro a Guccini, Dalla e de Gregori, e l'altro, quello segreto di cui non si faceva menzione neanche sotto tortura, a Baglioni.

Sogno il Liceo Artistico, ma finisco i miei studi classici nell' Istituto Nazareth, dove le suore mi accolsero all'asilo.

Mi laureo in biologia ma non so ancora bene perché. Dato lo scarso interesse per la materia scelgo con gioia di fare la mamma a tempo pieno.

A 40 anni la vita mi regala un'avventura meravigliosa. Comincio ad insegnare ceramica ai ragazzi disabili. Con loro e grazie a loro nasce una Onlus. L'avventura dura 20 brevissimi anni e si interrompe non per nostra volontà. Finisce come finiscono tutte le cose belle. Prima che il tempo possa corromperle.

Così continuo a scrivere e a disegnare appena posso.

Nella mia camera da letto c'è sempre una chitarra.

Nella mia borsa c 'é sempre una matita, una penna e un blocchetto.

Nel mio cassetto ci sono molti ricordi, qualche sogno e nessun rimpianto.

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