SONO SOLO CANZONETTE: il fil rouge della stagione
6 ottobre 2023

Sono solo canzonette? No. Sono nient'altro che la colonna sonora della vita.
Quelle d’autore e quelle “stupide”. Anzi, il verso più demenziale con cui ti svegli diventa il tormentone della giornata. Qualcosa avrà.
Mentre i più alati fanno tutt'uno coi momenti che contano.
Questa stagione, adottando provocatoriamente l'apparente diminutivo, si prefigge di riconoscere alle canzonette tutto il ruolo che gli spetta, e a tanti testi il merito di dar forma di parole - e forma brillante, in molti casi - a sensazioni e stati d'animo che noi non avremmo saputo sintetizzare così bene.
I racconti che scriveremo ne mostreranno la gamma.
Quanto alle tracce mensili, le estrarremo insieme mese per mese da quei testi - titoli, versi - nella maniera più libera. E la frase scelta di volta in volta ci metterà poco a prender forma di fantasie di scrittura.
Non siamo obbligati a “reinterpretare” il verso in relazione alla sua canzone. Assolutamente no. Scriveremo su quanto quelle parole ci evocano, le collocheremo nella cornice che vogliamo; come sempre drammatica o giocosa, sentimentale o cinica, avvolgente o provocatoria; passata presente o futura. Purché quelle parole restino il soggetto - esplicito o no - del nostro testo.
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LA STAGIONE: ANTOLOGIA
16 ottobre 2024

... e tutte LE PRECEDENTI ANTOLOGIE

8 tracce
27 autori
57 racconti
Sono solo canzonette? No. Sono nient'altro che la colonna sonora della vita.
Quelle d’autore e quelle “stupide”. Anzi, il verso più demenziale con cui ti svegli diventa il tormentone della giornata. Qualcosa avrà.
Mentre i più alati fanno tutt'uno coi momenti che contano.
Questa stagione, adottando provocatoriamente l'apparente diminutivo, si prefigge di riconoscere alle canzonette tutto il ruolo che gli spetta, e a tanti testi il merito di dar forma di parole - e forma brillante, in molti casi - a sensazioni e stati d'animo che noi non avremmo saputo sintetizzare così bene.
I racconti che trovate in questa antologia ne mostrano la gamma.
8 tracce, ciascuna ruba il titolo o un verso a una canzone; e quel titolo o quel verso dà lo spunto a un ventaglio di storie. Come sempre, molto diverse.

5 sezioni
21 autori
47 racconti
C’è un tema sempreverde dell’arena antropologica, sociale e mediatica: "come" quello che ciascuno sa o non sa - di sé, degli altri, degli accadimenti intorno a sè - condiziona o determina i rapporti fra noi e gli altri.
Da qui il titolo della stagione e della sua antologia: (NON) LO SA(NNO) contiene - seguendo il noto schema della “Finestra di Johari” - tutte le combinazioni che possono verificarsi:
LO SA - LO SANNO
LO SA - NON LO SANNO
NON LO SA - LO SANNO
NON LO SA - NON LO SANNO
A ciascuna abbiamo dedicato una sezione di racconti, a cui abbiamo aggiunto TUTTI FINGONO DI NON SAPERE. Sviluppi e conseguenze che, alla maniera di ScrittoMisto, attraversano i generi più diversi.

8 originali da falsificare
32 autori
55 falsi racconti

7 parti per 7 versi
30 autori
53 racconti
Dare per scontato qualcosa che non esiste, infilarlo in storie dove nessuno se ne meraviglia. Chi non sa cos’è un filofobo? Come si manifesta la cachipsìa e che conseguenze può avere? Chi non si è mai trovato in imbarazzo avvertendo una certa tanfaglia?
Oppure far finta che qualcosa di concreto, di cui tutti hanno ben chiari l’aspetto, la collocazione, la storia, non corrisponda più a quell'immagine condivisa ma ne assuma un'altra, verosimile o bizzarra, a seconda dell’anima bella che l’ha pensata. Una foto istantanea di sconosciuti, intenti a chi sa che; un fosco enigma del passato da svelare vivendolo dall’interno; la vera (?) storia di Monna Lisa; quanti e quali usi si possono fare di un bunker, un noto bunker? Esercizi stuzzicanti e immaginifici per chi ha scritto, ma ci auguriamo coinvolgenti per il lettore.
L'antologia per il 2021, pensata per l'ANNO DANTESCO.
Ma come fare omaggio a LUI senza profanarne la memoria?
Per ricondurla al gioco letterario che più ci piace, abbiamo deciso che ciascun appuntamento mensile partisse da uno spunto della Commedia, sfilando fior da fiore un verso da questo o quell’altro Canto dell’Inferno, scelto per la sua notorietà, o per i mille volti che le parole usate possono assumere in un altro contesto, o per la suggestione che quelle parole producono.
Ancora una volta troverete sotto il tetto di uno stesso verso testi diversissimi per forma, lunghezza e carattere. Un omaggio a tratti trasgressivo alle soglie dell’irriverenza, a tratti religiosamente calato nello spirito di quel Canto dantesco.

La nostra prima antologia, quando l'idea aggregante dei testi era la novità del meccanismo in sè, il mix di svariati contributi con - in comune - una stessa traccia, la più curiosa e provocatoria che ci venisse in mente. Come recita l'aletta anteriore:
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"L’idea di fondo è vedersi, darsi una traccia, un pretesto, un vincolo (tipo un incipit), una sfida... E un appuntamento, di lì a un mese; quando chi avrà scritto leggerà agli altri. Racconto, poesia, divagazione, qualunque cosa possa essere letta insieme in una manciata di minuti.
Non pensate a un salotto letterario, a una tribuna da cui sfoggiare erudizione o purezza ideologica (ammesso che di ideologie ne reggano ancora); men che mai ad una competizione. Ci si va per divertirsi; unici ingredienti gusto, fantasia e intelligenza".
ScrittoMisto
a
RadioRadio.
FRANCESCO VERGOVICH
intervista
MARIO CONTI
A UN GIORNO SPECIALE.
Il giorno della presentazione della prima Antologia di ScrittoMisto, "Se una notte d'inverno in libreria", Francesco Vergovich ospitò Mario Conti negli studi di RadioRadio.
Si chiacchierò della libreria ELI, di ScrittoMisto, dell'Antologia in uscita, e di tanto altro.
Si era in gennaio, c'era una barba ora scomparsa e ancora non si parlava di virus. Ma quello che fu detto è attualissimo
e ve lo proponiamo.